Gabriele dorme beato da un po’ e per una volta ho messo da parte faccende domestiche e scadenze lavorative da portare a termine per tornare a scrivere su questo spazio che da tanto, troppo tempo, ho abbandonato.
Non era mia intenzione, ma la prima cosa che la maternità mi ha insegnato è che la realtà disintegra e supera ogni aspettativa e buono proposito. Avevo fatto tanti piani per questo blog durante i mesi della gravidanza, ma alla fine di fronte alla stanchezza, ai lavori da consegnare, alle gioie e ai traguardi di ogni giorno, ad uno studio fotografico da mandare avanti e una ristrutturazione da portare a termine, il resto è inevitabilmente passato in secondo piano.
Gabriele ha da poco compiuto un anno. Un anno, e mentre lo scrivo non mi sembra possibile!
Un anno che è volato, anche se a me sembra di averlo con me, con noi, da sempre.
Un anno da quando i nostri occhi si sono incontrati per la prima volta e mi hanno fatto capire in una frazione di secondo che cosa vuol dire davvero amare senza condizioni.
Un anno in cui tutto è cambiato, è diventato sicuramente più complicato, ma anche infinitamente più bello.
Un anno in cui siamo stati praticamente sempre insieme, in cui l’ho respirato fino in fondo, goduto fino in fondo, sudato fino in fondo.
Un anno di latte, di amore, di coccole a modo nostro, di sorrisi, scoperte, soddisfazioni.
Un anno di fatica, tanta, più di quanto potessi immaginare. E ringrazio mio marito Luca e i miei genitori per esserci sempre stati. Sempre! Perché esserci non è scontato ma è prezioso, vitale.
A Gabriele, auguro di restare sempre così: allegro, sereno, puro, curioso, testardo, incontenibile, sornione.
Di crescere circondato dall’amore, che è il più grande dono che possiamo fargli e il più grande esempio che può avere da noi. Che non è quello fatto di frasi ad effetto e baci imposti ma quello che ha il sapore dell’affetto sincero, del rispetto per l’altro, per i propri sogni, per il mondo che viviamo, per la natura. Che è quello che ogni giorno proviamo ad insegnargli e che senza saperlo ogni giorno lui insegna a noi.
In questo anno intenso, dicevo, abbiamo inevitabilmente rivisto le nostre priorità e dovuto mettere da parte alcune cose, tra cui questo blog e le collaborazioni varie ad esso legate.
Ma la verità è che ci è mancato.
Ci è mancato scrivere e scattare foto. Ci è mancato viaggiare, ma era giusto così. Era giusto prenderci il nostro tempo, concentrarci sulle cose più importanti in quel momento.
Ci siamo concessi tante giornate tutti insieme all’aria aperta, qualche gita fuori porta, ma complice il lavoro comune e una ristrutturazione importante da seguire, non abbiamo ancora fatto nessun grande viaggio insieme al nostro piccolo.
Anche se in fondo mi viene da pensare che il viaggio più bello ce lo sta regalando proprio nostro figlio, che ogni giorno impara qualcosa e ci insegna qualcos’altro.
Ora è tempo di rimetterci in pista. Sono arrivate delle nuove collaborazioni e non vediamo l’ora di ripartire; abbiamo luoghi da esplorare e foto da scattare per raccontare con occhi nuovi la meraviglia che ci circonda, questa volta in tre.
2 Comments
Siete meravigliosi!
Ma grazie!!! <3