Si narra che il romanziere inglese David H. Lawrence, giungendo a Vulci, esclamò “c’è qualcosa di inquietante a Vulci, qualcosa di molto bello”.
Quel qualcosa è visibile ancora oggi! È una testimonianza importantissima della civiltà etrusca immersa in un paesaggio da favola; un vero viaggio nel tempo tra natura e archeologia.
Il Parco Naturalistico Archeologico di Vulci si trova nel cuore della Maremma tosco-laziale, nel comune di Montalto di Castro. Un altro gioiello da scoprire nella mia Tuscia.
Ancora un esempio della civiltà etrusca dunque, dopo quello della necropoli di Sutri. Vulci fu infatti una delle più grandi città stato dell’Etruria; la città antica sorge su una piattaforma calcarea lungo il fiume Fiora ed è racchiusa nel Parco Naturalistico.
Al suo interno è possibile seguire i vari sentieri alla scoperta di angoli suggestivi e incontaminati. Dal percorso più breve a quello completo di 3 ore circa, si incontrano i resti di una villa del I secolo a.C., un tratto di antica strada romana, i resti delle mura cittadine fino ad arrivare al Laghetto del Pellicone.
Arrivati qui l’atmosfera è davvero rarefatta, solo natura e silenzio. E tornano alla mente scene di film memorabili come l’incontro con Leonardo da Vinci nel film “Non ci resta che piangere” di Benigni e Troisi.
I tesori di Vulci non si fermano qui! Consultando il sito del Parco di Vulci, scoprirete quando e come visitare la famosa Tomba François, quella delle Iscrizioni e la Cuccumella, il più grande tumulo dell’Etruria Meridionale.
Subito fuori dal Parco merita infine una sosta il Museo Nazionale Etrusco ospitato all’interno del perfettamente conservato castello della Badia. Qui si possono ammirare resti dell’epoca etrusca, greca e romana e godere del bellissimo paesaggio circostante dai 30 metri di altezza del ponte detto del Diavolo.
4 Comments
Posto particolare 🙂 il laghetto mi piace tanto 🙂
Ciao Vale! Si è un luogo molto particolare… immerso nel verde e nel silenzio! E quel laghetto poi… ci girano un sacco di film. Memorabile la scena in cui Benigni e Troisi incontrano Da Vinci! O quella di Tre uomini e una gamba 🙂
Wow! E io non ne avevo mai sentito parlare… che vergogna!
Ciao Antonella, grazie di esser passata!
E’ un luogo davvero suggestivo e ancora abbastanza incontaminato. Merita davvero per una giornata di relax a due passi dal mare!