Viterbo è il capoluogo della mia provincia, il centro della Tuscia si trova a poco più di 20 chilometri da casa mia, e sono stata così tanto abituata a vederla come luogo di studio, di shopping, terme e serate fuori che non mi ero mai fermata a vederla per quello che è: una bellissima cittadina dall’anima medievale.
E così ho iniziato a passeggiare per le vie del centro storico con gli occhi del turista; ho iniziato a scoprire questa città nei giorni e negli orari più insoliti, per vederla svegliarsi piano piano con le sue mura, i suoi balconi fioriti e la sua storia che scorre indietro fino agli etruschi che abitavano questa magica terra che è la Tuscia, che ho sempre più voglia di scoprire e raccontare.
Ed è proprio così che si può apprezzare Viterbo in tutta la sua ricchezza: perdendosi tra i suoi vicoli.
Lasciando la macchina in uno dei parcheggi dentro le mura della città e partendo da Piazza del Plebiscito, o del Comune, su cui si erge il Palazzo Comunale, risalente alla seconda metà del 1400, con il suo porticato e il delizioso cortile che offre magnifici scorci su una parte della città e del suo verde.
Continuiamo così, passeggiando per i quartieri di San Pellegrino e Pianoscarano, con le case in pietra di peperino grigio e le scalinate a vista, le piazzatte che si aprono all’improvviso con le loro bellissime e antiche fontane, le chiese e i chiostri nascosti al loro interno, fino ad arrivare in Piazza San Lorenzo.
Qui è finalmente possibile ammirare lo splendido Palazzo dei Papi, simbolo della città, all’interno del quale si tenne il primo conclave della storia.
Sedendo su quelle scalette, con gli occhi verso la loggia e il Duomo, scoprirete anche voi la bellezze discreta e senza tempo di questa cittadina a due passi da Roma. Assolutamente da non perdere, come tutto il resto della Tuscia, che piano piano mi riprometto di raccontarvi.
Quando visitarla:
Viterbo raggiunge il massimo della sua magnificenza durante la prima settimana di settembre, quando si svolgono i festeggiamenti in onore di Santa Rosa, patrona della città, e in particolare la sera del 3 settembre, quando ha luogo lo spettacolare trasporto della “Macchina”: una torre di circa 30 metri, portata a spalla da oltre 100 “facchini”, per le strette vie del centro.
A maggio la primavera esplode in tutta la sua energia grazie alla manifestazione “San Pellegrino in Fiore“, durante la quale le vie e le piazze del centro storico si trasformano in un vero e proprio arcobaleno di colori, piante e fiori. Ne rimarrete inebriati!
Tra giugno e luglio poi Viterbo diventa culturale, con gli appuntamenti di Caffeina Festival, Tuscia Opera Festival e il Tuscia Film Fest, tra dibattiti, mostre, esposizioni, presentazioni di libri, teatro e proiezioni cinematografiche.
11 Comments
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Grazie grazie grazie 🙂
quanto adoro Viterbo!
Ci sono stata ormai 3 anni fa e mi piacerebbe troppo tornarci, magari per i festeggiamenti di Santa Rosa!
Che bei ricordi…. grazie 🙂
Viterbo è davvero una città magica, ma come sempre quando le cose le hai sotto il naso ci metti una vita ad apprezzarle. Inizio a farlo ora e… ti aspetto a braccia aperte, quando vuoi 🙂
Sono stata anch’io a Viterbo quando ho visitato la Tuscia e ne sono rimasta piacevolmente colpita, devo ancora scrivere l’articolo ma cercherò di rimediare presto! 🙂
Ciao Chiara! Mi fa piacere che la mia terra ti sia piaciuta. Non vedo l’ora di leggere le tue impressioni… ti seguo! 🙂
è vero, a volte tendiamo a dare per scontato il posto in cui viviamo e non riusciamo a vederne la bellezza. Ogni tanto bisognerebbe fare questo esercizio di guardare tutto quanto con occhi nuovi 🙂
Ammetto che non conoscevo Viterbo… ora mi hai fatto venire la curiosità di farci un giretto!
Ciao! 🙂 Si, proprio così… le bellezze che abbiamo vicino a volte ci sfuggono. “Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi” Proust aveva proprio ragione.
Nel 2015 ti aspetto a Viterbo, la Tuscia ti piacerà 🙂
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